I ricordi al Michele Rua sono indelebili, soprattutto perché legati alla mia infanzia e adolescenza.
Frequento ancora alcuni amici di allora , altri non li vedo più per vari motivi, ma non per questo li ho dimenticati.
Uno dei ricordi più nitidi riguarda la scuola, ovvero il tempo trascorso sul campo di calcio con nuvole di polvere che ci portavamo in classe, ma poco importava, perché con noi giocava anche il prof. Ravera, uomo laico del corpo insegnanti, che sudava con noi fino al suono della campanella. A quel punto era ora di tornare in classe e da lì in avanti il Prof. si asciugava la fronte e ci faceva rigare dritto, anche se pochi minuti prima era stato come un amico di giochi.
Questo per raccontare che ho ricevuto insegnamenti preziosi per tutta la vita, sono cresciuto in un ambiente sano e ricco di valori che avrò sempre con me.
Devo sicuramente ringraziare i miei genitori che mi hanno portato in oratorio sin da piccolo, ma soprattutto devo ringraziare il Michele Rua, un posto dove ho imparato a diventare uomo.