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LA STORIA DEL PRESEPIO MECCANICO

I preparativi natalizi al Michele Rua di Torino iniziano già a luglio e questo ci fa capire che dietro al presepe meccanico c’è un ampio lavoro artigianale di costruzione, assemblaggio e rifinitura che determina la necessità di iniziare l’opera con così largo anticipo di tempo.

Realizzato per la prima volta per il Natale del 2003 nell’attuale sede di via Paisiello 44 a Torino, il presepe negli anni si è arricchito di nuove figure meccaniche e ammodernato con una nuova scenografia.

Disposto su un’area di 35 metri quadrati il presepe meccanico si ispira fedelmente alla Palestina del tempo di Gesù e ai personaggi tipici dell’epoca.

img_0365Si possono ammirare castelli, torri, grotte, torrenti, il mulino, accompagnati da artigiani all’opera, contadini, animali da cortile inseriti in uno splendido ambiente che non si può descrivere, ma solamente ammirare.

Il vasaio, la filatrice ed il pastorello che attorniano la grotta della Natività unitamente alla presenza di tutte le altre figure ed il tempio ebraico e l’accampamento romano, realizzati nei minimi dettagli, creano un’atmosfera affascinante che invita i visitatori a non tralasciare di osservare ogni minimo particolare

E’ sicuramente un’opera unica nel suo genere che grazie anche al passaggio del giorno alla notte rapisce il visitatore lasciando a bocca aperta i bambini.

img_0347Tutto l’allestimento è curato con certosina attenzione e non è solo la meccanica che rende unico il presepe, ma anche la fantasia dei nostri realizzatori che riescono a strabiliare il visitatore abituale che ogni anno si reca a rivisitarlo.

Infatti i papà, nonni e persone che dedicano il loro tempo per la realizzazione di quest’opera ogni anno elaborano nuove figure ed elementi di rinnovo, peculiarità del presepe.

Tutto questo senza venir meno dello spirito del presepe: è tradizione, innovazione che rende ancora più speciale la Natività.

img_0298Ad accogliere il visitatore si aggiungono figure di pastori (ad altezza d’uomo) che lo accompagnano verso la meta. E’ un itinerario di riflessione sullo spirito del Natale.

La creazione del presepe meccanico dell’Oratorio Michele Rua è frutto di un’idea nata parecchi anni fa da alcuni Salesiani Cooperatori.

L’associazione Salesiani Cooperatori è un’associazione creata e ardentemente voluta da don Giovanni Bosco, grande educatore e santo piemontese; chi ne fa parte è sicuramente sostenuto da grande passione e da un’autentica propensione verso l’educazione dei giovani secondo lo spirito della Congregazione Salesiana.

Dopo la formazione del primo gruppo dedito al presepe, è nato l’attuale Laboratorio degli Uomini del quale il Gruppo Amici del Presepe è un’appendice.

Il presepe meccanico del Laboratorio Uomini del Michele Rua di Torino non è nato solo per stupire , ma è l’occasione per ritrovarsi in famiglia e/o con gli amici, un momento d’incontro e di condivisione. Non vuole avere la pretesa della perfezione, ma è l’espressione di una grande passione.

Nel corso dell’apertura del 2015, il Presepio meccanico è stato visitato da più di 4.000 persone!