Gentili famiglie,
vi informiamo che, con la Legge n. 150/2024 – ulteriori tutele per il personale scolastico e il decoro delle istituzioni – Riforma voto in condotta e sospensione studenti, cambieranno le modalità di espressione della valutazione del comportamento (https://www.mim.gov.it/web/guest/valutazione).
La legge introduce un sistema sanzionatorio in caso di comportamenti non rispettosi verso il personale scolastico. Contestualmente, sempre con lo stesso fine, il legislatore interviene anche modificando la valutazione del comportamento (non più in forma di giudizio ma in forma numerica e precisamente in decimi), volto ad offrire un quadro completo del percorso formativo dello studente. Nella scuola secondaria, qualora la valutazione del comportamento sia inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o agli esami di stato. In caso di valutazione pari a sei decimi, per gli alunni della classe quinta del secondo ciclo, il consiglio di classe assegna un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, da trattare in sede di esame di stato.
Siamo convinti che la scuola, come comunità educante, sia il luogo privilegiato di dialogo, di ricerca educativa, di esperienza sociale, improntata informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. Il sistema preventivo di don Bosco, volto a formare “buoni cristiani ed onesti cittadini”, va nella medesima direzione.
Con la presente, in ultimo, nel rinnovare l’impegno educativo che, da sempre, caratterizza l’azione di questa istituzione, e nell’ informare la componente studenti e quella dei genitori degli importanti provvedimenti legislativi, si richiede alle famiglie di supportare l’azione educativa condotta dalla scuola, anche attraverso l’adozione di condotte e relazioni educative esemplari, che siano di riferimento per i nostri alunni, al fine di dirimere e contenere fenomeni di comportamenti a rischio tra pari, anche all’interno dei locali scolastici. Siamo convinti che l’esempio educhi e vada oltre “i più rosei intenti normativi”, per tale ragione, presso il nostro istituto è molto riconosciuta, quale azione educativa mirata, la “pedagogia dell’esempio”.