Piazza Vittorio, salotto di Torino: che emozione andarci, noi ragazzi di seconda pensavamo di fare shopping e invece… abbiamo visitato le Gallerie d’Italia, mostra fotografica sul cambiamento climatico. La visita al museo è iniziata con un laboratorio sulla carta dove, con l’aiuto della guida, abbiamo realizzato dei fogli di carta partendo da un giornale.
I passaggi della lavorazione della carta sono stati molto semplici ma ugualmente divertenti perché ciascuno ha contribuito ad ogni passaggio: sminuzzare i giornali, aggiungere acqua, colla, e frullare tutto con un minipimer. Poi la miscela ottenuta è stata messa in un setaccio per separarla dall’acqua. Infine, tolto lo stampo, è rimasto un foglio di carta da lasciare 24 ore ad essiccare.
Dopo il laboratorio, la visita alla mostra fotografica sui paesaggi del mondo e gli effetti del cambiamento climatico che prevedeva fotografie di foreste e vegetazione risalenti al medioevo. Abbiamo potuto osservare il diametro degli alberi e capire come contarne l’età, è stato interessante anche vedere che se una tronco sezionato ha gli anelli concentrici e dello stesso colore ha avuto una vita serena, ma se ci sono linee ondulate, più chiare o più scure significa che la pianta ha dovuto affrontare delle difficoltà. Ogni azione dell’uomo segna la vita degli alberi.
Ciascuna foto documentava il grande legame che ambiente e uomo hanno, se si crea armonia tra i due l’habitat è sereno, ma se c’è qualche difficoltà l’ambiente purtroppo reagisce e le foto testimoniano i grandi cambiamenti nell’ambiente dovuti ai comportamenti sbagliati ed egoisti dell’uomo.
Interessante e stimolante sono due aggettivi con cui racconterei quest’uscita, chissà se sapremo ricordare le emozioni negative provate di fronte alle scelte sbagliate degli uomini. All’uscita una buona merenda, differenziando i rifiuti e il ritorno a scuola, a piedi, per iniziare a capire che siamo noi con le nostre scelte a dover invertire la rotta.
-Ginevra Gonzi