Lunedì 3 giugno alle ore 18.00 le famiglie della scuola hanno incontrato l’agente Marcello Di Lella del Reparto Investigazioni Tecnologiche del Corpo di Polizia Municipale di Torino. Tale riunione è avvenuta alcuni giorni dopo gli incontri fra l’agente e gli alunni.
Si è parlato dei rischi indotti dall’uso dei dispositivi digitali, fra cui pedofilia, dipendenza, violazione della privacy, reati informatici, depressione, cyberbullismo.
Fortemente voluto dalla scuola, la riunione ha raccontato in modo chiaro e diretto gli effetti potenziali ed i rischi dell’uso dei dispositivi digitali da parte dei nostri ragazzi, dando alle famiglie indicazioni su come gestire al meglio tale sfida.
In sintesi, è necessaria una consapevolezza profonda da parte dei genitori di quali dinamiche potenzialmente si possono attivare, qualora i ragazzi siano lasciati troppo tempo da soli con tali dispositivi e ci siano specifiche fragilità. Essere presenti, partecipi ed attivi nella vita dei nostri ragazzi è il punto di partenza fondamentale, così come non avere fretta di concedere l’uso di un dispositivo, dare gradualità, non avere paura di dire dei no e avere l’accesso ai device.
Non è sufficiente attivare app e sistemi digitali per limitare l’uso, è necessario esserci fisicamente e nella relazione.
A ciò dobbiamo aggiungere gli effetti sulle modalità ed abitudini nell’apprendimento: ciò che si rileva negli ultimi anni è una diminuzione delle capacità di apprendimento e in generale delle life skills.
In conclusione, come scuola salesiana Michele Rua ci sentiamo ancor più coinvolti nel promuovere uno stile di vita e di relazione coi piedi ben piantati nella realtà ma capace di proporre relazioni sane, occasioni di incontro reale e di gioco, vivendo ben integrati all’interno di una comunità educante.
Il nostro impegno quindi è duplice: da un lato lavorare sulla conoscenza e consapevolezza di tali strumenti, insegnando a usarli nel modo e nei tempi opportuni, dall’altro saper limitarne l’uso dove è ragionevole e proporre occasioni alternative. L’iniziativa di quest’anno delle gite senza cellulare va proprio in tal senso, e l’incontro con l’agente della polizia ci ha confermato la bontà di tale scelta.
I sorrisi e gli sguardi dei nostri allievi ne sono la più bella conferma.